Assegni di ricerca
Cos’è un assegno di ricerca e a cosa serve
L’assegno di ricerca consiste in una collaborazione ad attività di ricerca avente carattere continuativo ma temporalmente definita ed in rapporto di coordinamento rispetto alla complessiva attività dei responsabili della ricerca. Si tratta di un’attività in stretto legame con la realizzazione di un programma di ricerca o di una fase di esso. La ricerca viene svolta in condizioni di autonomia con i soli limiti del programma predisposto dal responsabile.
Modalità per l’attivazione
Individuata una tematica per la quale si ha un particolare interesse all’approfondimento della ricerca, o accolta la proposta di un docente a partecipare a un determinato programma di ricerca, l’impresa o ente esterno manifesta la disponibilità a mettere a disposizione risorse per la copertura totale o parziale del costo dell’assegno, mediante un’erogazione liberale o mediante stipula di apposita convenzione con il Dipartimento interessato in cui vengono formalizzate le reciproche obbligazioni. Nel caso di erogazione liberale, la somma necessaria per il riconoscimento
dell’assegno di ricerca va corrisposta in un’unica soluzione e prima dell’emanazione del relativo bando. E’ indispensabile la sottoscrizione di una convenzione nel caso di assegno di durata pluriennale con riferimento al quale il trasferimento delle risorse avviene in modo rateizzato; in tal caso l’impresa o ente esterno dovrà stipulare apposita garanzia fideiussoria per l’intero importo del contributo.
Risultati attesi
L’assegno di ricerca è uno degli strumenti con cui l’Ateneo promuove la formazione alla ricerca dei giovani. L’erogazione di risorse da parte di enti esterni finalizzata al conferimento degli assegni favorisce la realizzazione di studi e ricerche su temi d’interesse reciproco che rafforzano il legame dell’Ateneo con il tessuto produttivo locale, con conseguente impulso allo sviluppo economico e sociale del territorio cui le Università sono chiamate a concorrere.
Opportunità per l’impresa
La partecipazione di un’impresa o ente esterno al finanziamento di un assegno di ricerca promuove l’esecuzione di ricerche di interesse scientifico dell’Ateneo ma che rispondono a esigenze specifiche e concrete del soggetto finanziatore, consentendogli, attraverso la messa a disposizione da parte delle strutture universitarie di servizi e competenze, di incrementare la propria competitività e di accrescere la qualità.
Ulteriori benefici che derivano alle imprese dagli investimenti finalizzati alla ricerca sono le agevolazioni fiscali sotto forma sia di detrazioni di imposta sia di deduzioni dal reddito imponibile. Il costo complessivo dell’assegno di ricerca varia da un minimo di €. 19.013,00 ad un massimo di €. 22.817,00 annuali.
A tal riguardo, si evidenzia che l’art. 10 comma 1 lettera I quater del DPR 917/86 prevede che dal reddito complessivo si deducono (tra l’altro), se non sono deducibili nella determinazione dei singoli redditi che concorrono a formarlo, le erogazioni liberali in denaro effettuate a favore di università, fondazioni universitarie di cui all’art. 59, comma 3, della legge 23 dicembre 2000,
n.388 del Fondo per il merito degli studenti universitari , e di istituzioni universitarie pubbliche, degli enti di ricerca pubblici, ovvero degli enti di ricerca vigilati dal ministero dell’istruzione,
dell’università e della ricerca, ivi compreso l’Istituto superiore di sanità e l’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro, nonché degli enti parco regionali e nazionali.
Erogazioni liberali e donazioni
Cosa sono le donazioni e i contributi e a cosa servono
Assegnazione di erogazioni liberali per sostenere le attività istituzionali dell’università; donazioni di modico valore per l’attività di ricerca o per altre attività istituzionali
Modalità per l’attivazione
I soggetti privati (persone fisiche, imprese, enti senza scopo di lucro ecc.) propongono al Dipartimento dell’Ateneo o un’erogazione liberale o una donazione di modico valore anche individuando determinate finalità generiche quali ad es. sostegno ricerca scientifica del Dipartimento, istituzione premi laurea, borse di studio per studenti e specializzandi etc.).
L’Ateneo, con proprio provvedimento, previo parere favorevole del consiglio della struttura interessata, accetta la donazione che si perfeziona con il trasferimento dell’intero importo finanziato. Qualora il soggetto privato chieda una rateizzazione nell’erogazione delle somme che viene accettata dal Dipartimento, è necessario che il privato provveda alla stipula di una polizza fideiussoria per
l’intero importo ovvero che si provveda alla sottoscrizione della donazione nella forma di atto pubblico mediante rogito notarile.
Risultati attesi
Attraverso questo servizio l’Università acquisisce autonome forme di finanziamento per sostenere la ricerca scientifica realizzata nell’ambito del dipartimento, gli studenti meritevoli e le attività formative in genere.
Opportunità per l’impresa
L’attivazione di erogazioni liberali e donazioni a supporto dell’attività di ricerca dell’Università consente all’impresa di ottenere agevolazioni fiscali.
In particolare: le erogazioni liberali in denaro di qualsiasi natura nei confronti delle Università, effettuate anche da persone fisiche, sono deducibili dal reddito complessivo, secondo quanto previsto dall’art.10 del D.P.R. 22.12.1986, n. 917.
Inoltre, i fondi trasferiti per il finanziamento della ricerca, a titolo contributivo o liberalità, dalle società e dagli altri soggetti passivi IRES, sono deducibili dal reddito complessivo, secondo quanto previsto dall’art. 1 della L. 23.12.2005, n. 266.
Contributi per il finanziamento delle attività di ricerca scientifica
Cosa sono i contributi per il finanziamento delle attività di ricerca scientifica e a cosa servono
Le imprese, individuati tra le attività dell’Ateneo degli specifici ambiti di ricerca scientifica di proprio interesse, possono riconoscere ai Dipartimenti dell’Ateneo un finanziamento per determinati progetti di ricerca allo scopo di potenziare la stessa.
Modalità per l’attivazione
Le imprese propongono per iscritto al Dipartimento dell’Ateneo, il riconoscimento di un contributo per il finanziamento (o il cofinanziamento) di un progetto di ricerca scientifica.
Il Dipartimento, previo parere favorevole del consiglio della struttura, accetta il contributo individuando tra i propri docenti il Responsabile scientifico.
Risultati attesi
Attraverso questo servizio l’Università acquisisce autonome forme di finanziamento per sostenere la ricerca scientifica realizzata nell’ambito del dipartimento.
Opportunità per l’impresa
L’attivazione di contributi per il finanziamento dell’attività di ricerca dell’Università consente all’impresa di ottenere agevolazioni fiscali.
In particolare: i fondi trasferiti per il finanziamento della ricerca dalle società e dagli altri soggetti passivi IRES, sono deducibili dal reddito complessivo, secondo quanto previsto dall’art. 1 della L. 23.12.2005, n. 266.
Come donare
Il trasferimento di importi collegati ad erogazioni liberali e contributi per la ricerca potrà essere effettuato da soggetti privati ed enti pubblici direttamente attraverso pagamenti tracciati (Bonifici o bollettini postali) o attraverso il pagamento con carta di credito direttamente dal Portale dell’Università.
In particolare i possibili canali di operatività sono due:
1) Accesso diretto in caso di erogazioni liberali:
il soggetto pubblico e/o privato che intende effettuare il versamento deve accedere al sito web https://www.universitaluce.it ed accreditarsi inserendo le proprie generalità (questo solo per la prima registrazione). Nella causale del versamento il soggetto sceglie il tipo di donazione che intende fare e per quali finalità.
Una volta scelto il tipo di donazione sarà possibile scegliere il tipo di versamento che si vuol effettuare ed il relativo importo; una volta effettuata la scelta sarà possibile accedere alla pagina “pagamento”, in caso di pagamento con carta di credito o indicherà gli estremi del bonifico o del bollettino postale nel messaggio di donazione, che verrà trasmesso direttamente all’Università mediante posta elettronica.
Il pagamento potrà essere effettuato secondo le modalità previste dalla normativa